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194 SECONDA

CANZONE XL.


C
He debb’io far? che mi consigli, Amore?

Tempo è ben di morire,
Et ò tardato più ch’i’ non vorrei.
Madonna è morta, et à seco il mio core;
5Et volendol seguire,
Interromper conven quest’anni rei,
Perchè mai veder lei
Di qua non spero, et l’aspettar m’è noia.
Poscia ch’ogni mia gioia
10Per lo suo dipartire in pianto è volta,
Ogni dolcezza de mia vita è tolta.
Amor, tu ’l senti, ond’io teco mi doglio,
Quant’è il damno aspro et grave;
E so che del mio mal ti pesa et dole,
15Anzi del nostro, perch’ad uno scoglio
Avem rotto la nave,
Et in un punto n’è scurato il sole.
Qual ingegno a parole
Poria aguagliare il mio doglioso stato?
20Ahi orbo mondo, ingrato,
Gran cagion ài di dever pianger meco,
Chè quel bel ch’era in te, perduto ài seco.
Caduta è la tua gloria, et tu nol vedi,
Nè degno eri, mentr’ella
25Visse qua giù, d’aver sua conoscenza,
Nè d’esser tocco da’ suoi sancti piedi,
Perchè cosa sì bella
Devea ’l ciel adornar di sua presenza.
Ma io, lasso, che senza
30Lei nè vita mortal nè me stesso amo,
Piangendo la richiamo:
Questo m’avanza di cotanta spene,
Et questo solo anchor qui mi mantene.