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SONETTI E CANZONI
DI M.
F. PETRARCA
IN MORTE DI
SONETTO CCXXVIII.
O
Imè il bel viso; oimè il soave sguardo; Oimè il leggiadro portamento altero;
Oimè 'l parlar ch’ogni aspro ingegno, e fero
4Faceva humìle, ed ogni huom vil gagliardo;
E oimè il dolce riso onde uscìo ’l dardo
Di che morte, altro bene omai non spero:
Alma real, dignissima d’impero,
8Se non fossi fra noi scesa sì tardo.
Per voi conven ch’io arda, e ’n voi respire:
Ch’i’ pur fui vostro: e se di voi son privo;
11Via men d’ogni sventura altra mi dole.
Di speranza m’empieste, e di desire,
Quand’io partì dal sommo piacer vivo:
14Ma ’l vento ne portava le parole.