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P A R T E. | 99 |
Ben sai, che sì bel piede
Non toccò terra unquanco,
55Come quel, di che già segnata fosti:
Onde ’l cor lasso riede
Col tormentoso fianco
A partir teco i lor pensier’ nascosti.
Così avestu riposti
60De’ bei vestigi sparsi
Ancor tra’ fiori, e l’erba:
Che la mia vita acerba,
Lagrimando trovasse ove acquetarsi.
Ma come può s’appaga
65L’alma dubbiosa, e vaga.
Ovunque gli occhi volgo,
Trovo un dolce sereno,
Pensando, Qui percosse il vago lume.
Qualunque erba, o fior colgo,
70Credo che nel terreno
Aggia radice ov’ella ebbe in costume
Gir fra le piagge, e ’l fiume,
E talor farsi un seggio
Fresco, fiorito, e verde:
75Così nulla sen' perde:
E più certezza averne fora il peggio.
Spirto beato quale
Se, quando altrui fai tale?
O poverella mia, come se rozza!
80Credo che tel conoschi:
Rimanti in questi boschi.
CANZONE XXVII.
Ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
Gentil ramo ove piacque
(Con