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postvma. | 51 |
XXVII.
Nell’aria della sera umida e molle
Era l’acuto odor de’ campi arati
E noi salimmo insiem su questo colle
Mentre il grillo stridea laggiù nei prati.
L’occhio tuo di colomba era levato
Quasi muta preghiera al ciel stellato;
Ed io che intesi quel che non dicevi
M’innamorai di te perchè tacevi.