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adjecta. | 593 |
PER LE CANNONATE ITALIANE
ALLA CANEA
Quando vividamente in ciel la sera
le fiamme del tramonto accoglie in sé,
e nel bacio del sol s’alza Caprera
4su l’onda rotta che le mugge al piè
il vigile nocchier volge le attente
luci a la tomba che da lungi appar,
l’orecchio intende ed una voce sente
8alta e sonora sul deserto mar,
che dice: «O madre Italia, io t’ho lasciato
un retaggio di gloria e di virtù:
madre dei forti, dove l’hai gittato,
12che Garibaldi non ricordi più?
E pure il vento un lungo suon di trombe,
quasi chiedenti aiuto, a te recò!
e pure un cupo brontolar di bombe
16su l’onda sacra nell’Egèo passò!