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492 adjecta.

LE BALLATE DELL'AUTUNNO


I.


     Giovani amanti e donne innamorate,
se mi volete bene,
3vi sovvenga di me quando pregate.

     Quell’albero che resse alla bufera
nella stagion nevosa e nell’asciutta,
6l’albero che fiorì di primavera
e che d’agosto maturò le frutta,
or che l’inverno viene
9sente cader le foglie assiderate.

     Non più nidi sui rami e tra le fronde,
non più trilli d’amor nell’ombra densa.
12Or l’avvolge la nebbia e lo nasconde
sotto un sudario di mestizia immensa
e morir gli conviene
15senza speranza di veder l’estate!