Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
adjecta. | 491 |
VIA ÆMILIA
(in bicicletta)
Volavano le rote incontro al vento
senza lasciar la traccia in sul terreno
e dal pian taciturno e sonnolento
4tepido a me salìa l’odor del fieno.
Nella profondità del firmamento
cominciavan le stelle a venir meno;
tremava una sottil riga d’argento
8su l’orizzonte limpido e sereno,
quando, su da le case ormai destate,
per le finestre aperte, al ciel saliva
11il canto delle donne innamorate
e ne l’alba del dì, nella giuliva
serenità de la feconda estate,
14bianca davanti a me la via fuggiva.