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DIES
Il sole brucia implacabile, uguale,
le stoppie gialle del pian vaporoso,
l’azzurra volta del ciel luminoso
4riflette in terra la fiamma estivale.
Non move foglia. La vita animale
langue in un grave sopor neghittoso:
turba la pace al meriggio affannoso
8solo un molesto frinir di cicale.
Sull’erba verde, nel bosco frondoso,
fresco t’ho fatto di fiori un guanciale
11e tu vi adagi le membra al riposo.
Dormi discinta nell’ombra ospitale
ed io contemplo con l’occhio bramoso
14l’onda del petto che scende e che sale.