Lungo i giuncheti pigri,
nidi di serpi immani,
piangono i caimani 20e ruggono le tigri,
mentre nell’aria bassa
del crepuscolo torvo
gracchia sinistro il corvo 24sazio di carne grassa.
Allor nel plumbleo cielo
s’erge dall’acqua oscura
d’un angiol la figura 28chiusa da un fosco velo,
e sale a poco a poco
sul livido orizzonte,
gocciando dalla fronte 32sangue, veleno e fuoco.
Sale gigante e solo
dell’universo in faccia,
tende le negre braccia, 36apre l’immenso volo....
Ah, invan chiudi le porte,
trista progenie d’Eva;
ecco, su te si leva 40l’angelo della morte!