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442 adjecta.


     «Pace agli umili aspettanti
«il giudizio che promisi;
«pace all’anime penanti
20«degli oppressi e dei derisi.
«Per l’abbietto è la mia gloria,
«pel caduto il mio perdono.
«Tutti a me venite! Io sono
24«la giustizia e la vittoria! *

     Così disse. Affettuosa
discendea sui cor la voce,
quando un’ombra mostruosa
28si levò dietro la croce
e in quell’ombra un ceffo immondo
con la bocca spalancata
fuoco e tabe attossicata
32vomitò sul triste mondo.

     Indi l’acqua inverminita
brulicò di biscie attorte;
sulla terra inaridita
36stette l’ombra della morte;
arse il ciel di vampe immense
e levossi un ululato
furibondo, disperato,
40che in un rantolo si spense,