Oh, il bel meriggio! Ardeva
il sol nel chiaro azzurro,
nè un soffio, nè un susurro 68sull' arso pian fremeva
e sulle stoppie gialle
gli stanchi buoi posando
sognavan, ruminando, 72il buio delle stalle.
Oh, il bel meriggio! Ascoso,
al cor giungeva un senso
grave, solenne, immenso, 76di calma e di riposo.
Immersa in un languore
di voluttà infinita
parea dormir la vita, 80ma non dormìa l’amore.
Popol di Dio, riposa
nel sonno tuo profondo;
sul talamo fecondo 84ecco salì la sposa!
Oh il bel meriggio! Hai chiesto
e Dio t’ha benedetto,
poichè sul santo letto 88il Patriarca è desto.