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SALUTO


Lascio stampare questo volume di rime senza correggere le vecchie, benchè ne vegga le grinze e non mi sfugga la reazione cristiana che, velata di impalpabilità liliali, vuol ridurci ad una rinuncia buddistica e rassegnata, cui la vita sembri ignobile e la verità immorale. Nè avrei faticato molto ad aristocratizzarle facendole men piane, od a rammodernarle diluendo il colore sino alle nebulosità del simbolo; ma avrei mentito a me stesso e debbono rimanere così, perchè così furono sentite da me e, al tempo loro, non sgradite a tutti; anzi, o m’illudo, aiutarono già a vincere qualche pregiudizio o inconsapevole ipocrisia di forma, asserendo che non è da schivare la schiettezza, sebben cruda, della parola