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le prose | 81 |
poesia è arte di verseggiare. Nel tempo stesso (così amano alcuni di confonder le arti tra loro, e d’avviluppar tutto) dicono non esser poesia, ma storia, il poema di Lucano, come quello ch’è privo di favola. Ma perchè s’introduce la favola? Perchè si crede che renda più dilettevole, più bello il poema. Questo non cesserà dunque d’esser poema senza essa, ed ove diletti, sarà, anche senza essa, un poema bello.
La cura delle definizioni chiuderebbe la porta a contese infinite. Non pare incredibile, che sul fatto appunto della poesia gli uomini non s’intendano ancora? Giacchè secondo alcuni il diletto è fine, e secondo altri solamente strumento, e fine l’utilità. Ma negli argomenti più famigliari e triti veggiam la medesima discordanza; della quale cesserai di stupire, quando, finito il contrasto, si domandino le definizioni: ciascuno ha la sua. Ma guai domandarle! è allora che apparisce nel suo maggior lume l’ignoranza umana.
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