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I.
Poichè a nemico piè l’Alpi nevose
Chiuse Carlo, d’Italia almo riparo,
E non mai stanco in faticoso acciaro,
Con magnanimo cor l’armi depose,
A diporto di lui foreste ombrose
Vaghe Napée lungo la Dora alzaro,
Ove s’Eto, e Piróo l’aure infiammaro,
April rinverda le campagne erbose.
Fama per queste nove a scherno prende
L’antiche Tempe, e del famoso Atlante
L’alme ricchezze il peregrin qui scorge.
Ma svegliato dragon non le difende:
Anzi cortese allo straniero errante
Con larga destra il grande Eroe le porge.