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222 DISSERTAZIONE

ca, servirsi delle rupi e balze, se per fortuna trovasi averne, e finalmente così ordinar tutto, che o diportandosi a piedi, o prendendo un più largo giro a cavallo, gli appariscano successivamente novelle scene maravigliose, e d’ogni maniera, cioè o gentili e ridenti e sublimi, o sparse d’una dolce melanconia, o dipinte d’una bella orridezza. Di qui si vede, che la parola, che usiamo, non dice abbastanza. Giardino propriamente è la parte più ornata, a cui s’aggiunge il parco, ed anche il podere, o una porzione di questo, poichè l’utile al dilettevole sempre si vuole unito, sì veramente, che il primo sotto la sembianza del secondo si mostri sempre. Non v’ha dunque vocabolo, che comprenda il tutto, e gl’Inglesi stessi usano la parola, come noi, di giardino.

Non è del mio assunto il dichiarar minutamente tutti que’ mezzi, con cui gl’Inglesi producono effetti sì nobili e sì stupendi; ma pochissimo conosciuta essendo