Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
210 | le poesie |
XII.
Eran le Sagge, a cui vien posto il nome
Dalle onorate lor belle fatiche,
Critica, Geometria con sciolte chiome,
Poesia, Storia, e le Favelle antiche.
Gíansi tra lor riconfortando, come
S’usa in fortuna ugual tra fide amiche:
Ma il fean così, che più che dar, di loro
L’una all’altra parea chieder ristoro.
XIII.
Poi dal letto scostarsi, e d’improvviso
Le veggo in fila dall’un canto porsi,
Come a dar loco, riguardando fiso
Verso la porta, ov’io pur l’occhio torsi;
E la soglia varcar Donna di viso
Maraviglioso, e d’atto augusto io scorsi,
Che al tetto giunge con la fronte, e intorno
Raggia dalle pupille un aureo giorno.