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le poesie 173
XVI.


     Il rugiadoso prato, che biancheggia,
Tutto al levar del Sol s’ingemma e brilla.
Il rivo d’uno sguardo il Sol dardeggia,
E il rio volge in ogni onda una favilla.
Erge de’ fiumi ancor la muta greggia125
Talvolta al Sol l’attonita pupilla,
E il Sole anch’ella in sua letizia muta,
Quanto i belanti, e i volator, saluta.

XVII.


     Congiungo a queste anch’io la mia favella,
E de’ miei colli errando per le cime,130
Con meraviglia della villanella,
Che l’estasi mia vede, alzo le rime,
Fin che lunghe son l’ombre, e i campi bella
Varïetà d’aureo, e di scuro imprime,
E l’azzurro del ciel vincono i monti,135
Che lunge in faccia mia levan le fronti.