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172 le poesie
XIV.


     Vidi talor la tua infocata sfera105
Uscir della tranquilla onda marina,
E vidi l’Oceàn, che specchio t’era,
Tutto acceso di luce porporina.
Pregai che l’increspasse aura leggiera,
E nuova meraviglia ebbi vicina:110
Scorsi di più color l’onde ripiene.
E noi tanto dell’Arte amiam le scene?

XV.


     Di sì vago e mirabile orïente
Spesso godei, quand’io solcava il mare:
Pur non vorrei la dolce erba presente115
Col soggiorno cambiar dell’onde amare.
Qui pur del Sole i rai veggo sovente,
Mentre da foglie e rami egli traspare,
Rapirne il verde, e a me condur tesoro
Di liquidi smeraldi, e d’ostro, e d’oro.120