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166 le poesie
II.


     E intorno a lei s’affollano battendo
Fantasmi e Larve le dipinte piume,10
E gli Amori, che lagnansi fuggendo
Del sollecito troppo e chiaro lume.
Più non s’indugi: sovra il colle ascendo?
O in riva calerò del vicin fiume?
Scelgo la via, che monta, e movo in fretta,15
Il Sole ad incontrar su quella vetta.

III.


     Oh quali mi sent’io per le colline
Fresche fresche venir dolci aure in volto,
E ciò portar che accorte pellegrine
Tra gli odor più soavi hanno raccolto!20
Pare che Voluttà l’aureo suo crine
Abbia testè disviluppato e sciolto,
E sparsa l’immortal fragranza intorno,
Ond’è superbo il giovinetto giorno.