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126 | le poesie |
AL CAVALIERE
VANNETTI
A Roveredo.
O Clementino, del cadente onore
Dell’Italico stil fermo sostegno,
Sotto qual ombra le lunghe ore estive
Vai sagace ingannando? Obblío ti prese
Di Pindo amato? O la sonante cetra5
Scotendo vai, pien di furor giocondo,
E immemore del tuo fedele Amico,
Che nè lieto, nè mesto, per le belle
Avesane colline si raggira
E legge tua gentil Prosa, che adorna10
Del chiaro tuo concittadin le Rime?1
- ↑ Epistola, che serve di Prefazione alle Rime di Girolamo Tartarotti, diretta a Paolina Grismondi.