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102 | le prose |
girano intorno a voi altri sconosciuti Mondi da voi animati, che voi attraete, e da cui siete attratte, attraendovi anche tra voi medesime scambievolmente? Io non mi sazio di spaziar colla mente tra voi; ed un vile atomo osa tutto trascorrere l’Universo. Giungo ad Urano, ch’è tanto più in là di Saturno, e non ho fatto che un breve passo: entro in una cometa, che volgesi intorno al Sole a una distanza infinitamente maggiore, ed ho appena cominciato il mio viaggio. Passo da questa, ov’è il nostro pianeta, in un’altra sfera, in quella di Sirio, che non è forse men grande; e da questa in altra, e poi ancora in altra, e così in infinito; poichè innumerabili son queste sfere, e par l’Universo senza confini. Che immensità! il centro è per tutto, la circonferenza in niun luogo. E tutta questa gran macchina si muove per quel solo principio, la cui forza determina il cadere d’un sasso.
Ma tutti que’ Mondi sono essi abitati?