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FELICITAS
In cima a un granitico scoglio,
Cui batte l’eterna marea,
Troneggia su nitido soglio
4La bianca, impassibile dea.
Sul mare purpureo s’aggrava
Il cielo qual volta di piombo;
Da’ flutti bollenti qual lava
8Perpetuo diffondesi un rombo.
Non l’orrida notte solenne
Per astro novello si frange:
Nell’ombra perenne, perenne
12La voce dell’Essere piange.