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DURA PROGENIES





Lascia a’ tardivi roseti i languidi
     Fiori che il niveo dicembre odorano,
     Quali amorose memorie ad anima,
     4Cui non più tenere speranze infiorano.

Lascia, che molti, come favonj
     Nel novilunio su l’onde cerule,
     Del Catanese divino agli animi
     8Pacati scendano le note querule.

Non rose o dolce-spiranti flauti
     A solitario scoglio, non tiepido
     Lume di sogni, non baci addiconsi
     12A un cor, ch’ai dèmoni si attesta intrepido.