Ecco, si schiude intorno
Questo, ove cheto io penso, 15Recondito soggiorno;
E accolti in tempio immenso,
Anzi in raggiante empiro, 18Gli antichi saggi io miro.
O gravi aspetti, impressi
D’onesti, ardui pensieri, 21O in detti umili espressi
Profondi, utili veri,
Intento io con immoto 24Ciglio nel cor vi noto.
Per voi più non m’adonto
Esser nato mortale; 27Più vigorose al pronto
Pensier crescono l’ale;
Già già tocco, in sublime 30Volo, del ver le cime.
Allor sì, che munito
Di salde armi la mente, 33Solo prorompo e ardito
Contro l’obliqua gente,
Ch’ebbra d’errori ed orba 36Le terre itale ammorba.