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32 poesie religiose


Itala fede!) or qui dove con certa
Ugna ed abominose ali ruina
La morte, e le incantate aure diserta
                    16Di Mergellina.

Ma non di voi, se dietro al fragoroso
Cocchio intronando il servil inno echeggi,
E al lato augusto il furbo vecchio esoso
                    20Più si pompeggi,

Mentre che Roscio, al cerretan di piazza
Tolto il tamburo “o genti, urla, o sovrani,
Io son chi sono, è questo è un re di razza,
                    24Battiam le mani,„

Non di voi tacerà chi con sereno
Occhio guardi le umane opre, di voi
Che sol di carità l’animo pieno,
                    28Umili eroi,

Le dolci madri abbandonando e i figli,
Di voi stessi obliosi, ove più miete
La morte, e ciechi bollono i perigli,
                    32Primi accorrete.

Correte là pe’ torti antri, nel fondo
Di covi atri e di sozzi anditi strani,
Tombe di fango, in cui brulica un mondo
                    36Di vermi umani