Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
ROSE D’INVERNO
Tu, caro cespo, or ch’ogni ramo intorno
Vedovo stride al nembo,
E, come in pio soggiorno,
4S’asconde il seme della terra in grembo,
Tu, non già sordo all’invernal tormento,
Ma generoso e pago,
Gitti al nemico vento
8La fragranza de’ fiori, onde sei vago.
Non dissimile io son: contro al cor mio
Scocca l’odio gli strali
Avvelenati, ed io
12Lieto di mia virtù rido a’ miei mali.