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PER LA MIA CANDIDATURA | 187 |
Riddano. L’anima fragrante spirano
Ne le majoliche strane le pallide
Rose: ad ignote sfere
40Migra, migra con dolce ala il pensiere.
E che? Non l’animo feroce assonnasi
Tra’ fiori, o vagola perplesso: furono
Sempre al mio cor dispetti
44Braccia inerti, egre menti, ambigui petti.
Come selvatico sparviere stridere
Spesso odon l’improbe congreghe il fervido
Sdegno, e qual brando terso
48Martellar sopra i lor capi il mio verso.