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ALL'UTOPIA 181


E sorse: alla solare isola accolto
     Dagli strazj trentenni ebbe ristoro:
     E incontro gli movean con lieto volto
                    Platone e Moro.

Tu per ignoto a’ tristi arduo sentiero
     Il destin delle genti unica guidi;
     O pietosa Utopia, madre del vero,
                    Sempre a noi ridi!

Ridi a noi come allor che il tuo più vago
     Nimbo acceso del Cristo al capo biondo,
     Tutto mostravi al suo sguardo presago
                    Libero il mondo:

O come a’ dì ch’austero a una rissosa
     Gente augurando i tuoi regni vicini,
     Del futuro salía la gloriosa
                    Erta Mazzini.

Per te Giustizia e Libertà, ne’ tuoi
     Regni vissute ed invocate, ahi quanto,
     Vincon la notte mostruosa, e a noi
                    Scendono, intanto

Che radiosa di fraterno zelo
     Carità schiude le infinite braccia,
     E in un culto d’amor la terra e il cielo
                    Provvida allaccia.