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SCYTHARUM SOLITUDINES








Meglio, Zamboni, vagar le scitiche
               Steppe e fra nebbie avvolgersi
E in una gelida isba sognar
Per desolati banchi, per nivei
               Greppi, sdegnoso spirito,
Una fuggevole forma incalzar.

Su pe’ deserti di ghiaccio scivola
               Nera una slitta; fumido
S’addensa l’alito dell’irto can;
Taglian li abeti tetri il bianco aere
               E sovra il capo all’esule
Presagi funebri parlando van.