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158 | POESIE RELIGIOSE |
Silente ella sorge, ella ingombra
Del cielo la vivida mole;
E immane allargandosi, adombra
Gli specchj fiammanti del sole.
II.
Ma come di nubila balza
Che fosca nell’aria torreggia,
Se il roseo mattino s’inalza,
Indorasi l’orlo e fiammeggia;
Così dietro all’ombra solenne,
Se un raggio d’amore la invita,
Furtiva, tenace, perenne
Si affaccia, si spande la Vita.
Ignara di fato, di dio,
Di loco, di tempo, di mira,
Beata in un florido oblio
L’eterno presente respira.
E mentre ogni cosa in lei muta,
E il Tutto di lagrime stilla,
Sul torbido oceano seduta,
Com’iride immota essa brilla.