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DOPO IL COLÈRA
Sgombra alfin l’indico mostro le sicule
Piagge, e su carro trionfal dileguasi,
3Urlando, all’aer tetro:
Ahi, qual innumere stuolo di vittime;
Che gemiti pietosi intorno al plaustro;
6Che solitudin dietro!
Te fra le sabbie voraci l’africo
Turbo rapisca, te ne’ vitrei baratri
9L’artico ghiaccio, o nero
Mostro, se inutile contro te s’armano
Gli acuti ingegni de’ mortali, ed ampio
12Regno ti dà il mistero!