53“Tu che a difesa dell’ematia gente
Degli avi le virtù crescendo vai,
E di tua nobiltà segno eccellente
Darai nel figlio, onde più chiaro andrai,
Quest’oracol verace accogli in mente,
Che le tre suore a te schiudono omai;
E voi che i fati insiem col fil traete,
Correte, o fusi, a trarre il fil correte.
54Già, desio di mariti, Espero splende,
Già viene a te col lieto astro la sposa,
E l’anima, che a lei paga s’arrende,
T’inonda della sua luce amorosa:
Ecco, le braccia tenere protende,
Ed intorno al tuo gran collo le posa;
E unir vuol teco sul guanciale istesso
I sonni languidetti in lungo amplesso.
55Qual tetto accolse mai, qual fido amore
Legò, Teti e Pelèo, due pari a voi?
Da voi verrà chi non saprà terrore,
Achille nascerà fior degli eroi;
Che dal petto fia noto in suo valore
E non dal tergo agl’inimici suoi;
E tanto avrà nel corso agili i nervi,
Che il piè fulmineo vincerà dei cervi.