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96 Le poesie di Catullo


53“Tu che a difesa dell’ematia gente
     Degli avi le virtù crescendo vai,
     E di tua nobiltà segno eccellente
     Darai nel figlio, onde più chiaro andrai,
     Quest’oracol verace accogli in mente,
     Che le tre suore a te schiudono omai;
     E voi che i fati insiem col fil traete,
     Correte, o fusi, a trarre il fil correte.

54Già, desio di mariti, Espero splende,
     Già viene a te col lieto astro la sposa,
     E l’anima, che a lei paga s’arrende,
     T’inonda della sua luce amorosa:
     Ecco, le braccia tenere protende,
     Ed intorno al tuo gran collo le posa;
     E unir vuol teco sul guanciale istesso
     I sonni languidetti in lungo amplesso.

55Qual tetto accolse mai, qual fido amore
     Legò, Teti e Pelèo, due pari a voi?
     Da voi verrà chi non saprà terrore,
     Achille nascerà fior degli eroi;
     Che dal petto fia noto in suo valore
     E non dal tergo agl’inimici suoi;
     E tanto avrà nel corso agili i nervi,
     Che il piè fulmineo vincerà dei cervi.