— I giovani scorgete? A lor di faccia,
Su, donzellette. Dagli oètei monti
Il forier della notte omai s’affaccia; 10Certo, vedete com’ei balzan pronti?
Nè a caso il fan: vincere a lor conviene.
“Deh t’appressa, Imeneo, t’appressa, Imene.” —
— O compagni, la palma agevolmente
Non s’otterrà. Mirate: le donzelle 15Volgono un che di meditato in mente,
E diran cose memorande e belle.
Non han pensato invan: brave davvero
Se stillato si son tanto il pensiero!
Noi l’orecchio teniam pronto e l’ingegno, 20E chi vincer dovrà, vinca a buon dritto:
Ama i travagli la vittoria. Al segno
Ora il vostro pensiere almen sia fitto.
Dan principio; rispondere conviene:
“Deh t’appressa, Imeneo, t’appressa, Imene.” —
25— Espero, e quale ha il ciel più cruda stella?
Tu dal materno sen sveller sei oso
Repugnante una figlia, e una donzella
Casta affidare a un giovane bramoso.
E qual potría recar danno maggiore 30In conquisa città crudo invasore? —