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trad. da Mario Rapisardi | 69 |
Tal dalla madre buona
Gli venga egregia lode,
Quale dintorno suona
A Telemaco prode,
Cui fama unica, eterna,
276Dà la virtù materna.
O vergini, chiudete
Gli usci: scherzammo assai.
Lieti, o sposi, vivete;
Esercitate omai
Al dolce ufficio intenti
282I forti anni fiorenti.
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— Espero nasce, o giovani, sorgete
Espero, tanto sospirato, alfine
Alza i raggi all’olimpo, e delle liete
Mense ne indìce col suo lume il fine.
5Sorgete, è l’ora; omai la sposa viene;
Imeneo già si canta: «O Imene, Imene.» —