Non taccian più le voci
Dei fescennini arguti;
Omai non più le noci
Ai ragazzi rifiuti
Il donzelletto amato
156Or dal padron lasciato.
Da’ le noci, o mignone
Ozioso, ai fanciulli:
Passò per te stagione
Di teneri trastulli:
Servir Talassio è bello;
162Da’ le noci, o donzello.
Ti parve in fino a jeri
Irto il mio volto, o illuso,
Ed ora ecco hai mestieri
Di chi ti peli il muso.
O davvero miserello!
168Da’ le noci, o donzello.
Dicevi, o impomatato
Sposo, che a mal in core
Avresti abbandonato
Il tuo sbarbato amore;
Ma or lo lasci bene;
174Imene viva, Imene!