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trad. da Mario Rapisardi |
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Qui dunque il vol ti rechi
Tosto: le tespie rupi
Lascia e gli aonj spechi,
Che alimentano cupi
Di fredda onda sovrana
36L’aganippea fontana.
Qui la signora, ardente
Del novo sposo, appella,
Cui stringe amor la mente
Di sì tenaci anella,
Come ad arbore amica
42L’errante edra s’implíca.
Voi parimente a un’ora,
O verginelle schiette,
A cui simile aurora
La bella età promette,
Dite cantando: Imene,
48Imeneo, dolce Imene.
Oh, come all’armonia
Verrà del vostro invito,
Perchè più presto sia
L’officio suo compito,
Egli che a Vener fida
54E al fido amore è guida!