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trad. da Mario Rapisardi | 53 |
5Gridò, agitandosi tutto fremente,
Quel cazzabubbolo com’è eloquente!"
54
Molto è minuscola d’Otton la testa
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
L’anche di Nerio mal terse e goffe;
Le sottilissime di Libon loffe.
5. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Vorrei spiacessero, almeno in parte,
A te e a Fuficio vecchio nell’arte.
54b
O duce unico, di nuovo all’ira
I miei ti muovano giambi innocenti.
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Se il mio richiedere non sia molesto,
Dove, di grazia, ti sei cacciato?
Al campo Marzio, al Circo, a questo
E a quel librajo t’ho invan cercato;