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32 | Le poesie di Catullo |
5Romolo buggeron, ciò vedi e tolleri?
E costui pettoruto e soperchievole
Se la spasseggerà per tutti i talami,
Come Adoncello o colombello candido?
Romolo buggeron, ciò vedi e tolleri?
10Bardassa, ingordo, biscazzier sei proprio.
Tu dunque, o capitano unico, all’ultima
Isola occidental facesti il valico,
Perchè codesto sciupacchiato bischero
Si pappasse migliaja di sesterzj?
15Qual liberalità del par malefica?
Sciupò forse e diè fondo a un picciol gruzzolo?
Prima sbocconcellossi il patrimonio,
Poi la preda del Ponto, indi l’iberica,
Cui pur troppo conosce il Tago aurifero.
20E temono costui Gallie e Britannie?
E covate un tal serpe? È ad altro egli abile
Che a pacchiar grassi patrimonj? O suocero
E genero potenti, e a questo titolo
Tratto avete lo stato a precipizio?
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O Alfeno ingrato, o agl’intimi compagni anco ingannevole,
Nulla il tuo dolce, il povero amico tuo commiseri?
E me tradire, o perfido, ed ingannar non dubiti?
I frodolenti e gli empj fatti agli Dei non piacciono.