Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
trad. da Mario Rapisardi | 29 |
Voltala, girala, come ti piace:
10Senza un armadio nè un servo ei giace.
25
O finocchino tenero, Talluccio, morbidino
Come pel di coniglio, qual d’oca un fegatino,
Come lobetto roseo di piccioletto orecchio,
O ragnatelo, o languido birincello d’un vecchio,
5Ma rapace qual torbida procella, allor che da le
Vie le comari additano gli augei del temporale,
Or su, rendimi il pallio che mi rubasti, o inetto,
Le pergamene tinie, l’ibero fazzoletto,
Ch’osi portare in pubblico qual patrimonio avito;
10Dalle tue granfie sgancialo, porgi orecchio all’invito,
Se non vuoi che col fervido staffil ti marchj alfine
Il culettino boffice, le mollicce manine,
E sotto i colpi insoliti tu ti contorca in guisa
Di paranzella agl’impeti di tempesta improvvisa.