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trad. da Mario Rapisardi |
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5Con una coppia tal di parenti,
Che ponno i ciottoli tritar coi denti,
Te ne stai proprio arcibenone
Senza pericolo d’indigestione.
Voraci incendj, gravi ruine,
10Veleni, insidie, empie rapine,
I casi, i rischj del mondo tutto
Son per voi favole senza costrutto.
Sollion, borea, sete, appetito
V’han così i muscoli rimprosciuttito,
15Che secchi ed aridi più d’esca o corno,
Viventi mummie movete intorno.
Puoi tu non essere felice? Ignori
Che cosa sieno sputi e sudori;
Non t’ha mai frigido catarro invaso
20Di denso moccolo, cervello e naso;
E la tua massima nettezza è avere
Qual saliera aurea terso il messere;
Giacch’è miracolo davver se mai
Nell’anno un dodici volte la fai,