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24 Le poesie di Catullo


25Costui costui precipita dal ponte nella mota,
    Sì ch’alfin, s’è possibile, dal letargo si scota,

E dentro al piaccichiccio lasci la mente ciuca,
    Qual mula il ferreo zoccolo entro a fangosa buca.


18 - 21

Aurelio, principe dei pappatutto
    Che son, che furono, che saran mai,

Tu nel dominio che t’affidai
    Vuoi con gli zoccoli ire all’asciutto?

5E corampopulo, quando il fanciullo
    Con aria ingenua ti vien dallato,

A lui cucendoti ruzzi, fai ’l grullo,
    Tenti ogni gretola? Ma sprechi il fiato.

Chè pria che abbindoli bene il piccino,
    10Ti farò, credilo, fare il bocchino.

E se la fregola di tali spassi
    Tu avessi a stomaco satollo, passi;

Ma questo povero fanciullo, ahimè,
    Ridotto al sizio sarà da te.