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trad. da Mario Rapisardi | 21 |
Ma di te pavido son, di cotesto
10Cotal che intrepido s’impenna e rizza,
E dove piacciati, si caccia in lizza
A duri e a teneri fanciulli infesto.
Deh! il mio risparmia, prego, ne ho dritto:
Chè se un mal animo, se un reo furore
15Ti spinge a tendere lacci al mio core,
E compj, o perfido, tanto delitto,
Allora, o misero, a’ piè legato,
Come un adultero sarai trattato:
Rafani e muggini, l’abbi per certo,
20Sentirai scorrere nell’antro aperto.
16
Or sì, che v’empio forziere e cassa,
Finocchio Aurelio, Furio bardassa,
Che troppo morbido mi giudicaste
Dalle mie pagine non troppo caste.