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trad. da Mario Rapisardi | 13 |
Narrar le iberiche terre, le genti
C’hai visto incolume, l’opre, gli eventi,
Mentre all’amabile tuo volto io fiso
10Andrò baciandoti la bocca e il viso.
Oh qual degli uomini più lieti, quale
A me lietissimo può dirsi uguale?
10
Il mio carissimo Varo, di piazza
A veder trassemi la sua ragazza,
Non isgradevole putta o sgarbata,
A farne giudice la prima occhiata.
5Demmo alle chiacchiere la stura: “Viene
Lei di Bitinia? Ci si sta bene?
Come governansi? E, dica un po’,
Lei torna carico di bezzi, no?”
“Bezzi? Alla grazia! io di ripicco,
10Ei c’era proprio da farsi ricco,
E da riungersi meglio i capelli!
Quel pretorucolo de’ miei corbelli