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124 | Le poesie di Catullo |
Se tre baci nel mondo aver tu puoi,
O bel garzon, vendi Catullo e i suoi.
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Perchè codesta tua rosea boccuccia
Bianca, o Gellio, tu hai più della neve,
Quando al mattino o a sera esci di cuccia
Dopo lungo riposo in dì non breve?
5Che vero sia, come la fama canta,
Che ti piace imboccar pezzi da ottanta?
Le rotte schiene di Vittorio, il siero,
Che imbianca i labbri tuoi, dicono: è vero.
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Come! fra tanta gente un uom galante
Non v’è, o Giovenzio, di cui farti amante,
Fuor di costui, che su la grinta brutta
Ha di Pisauro la malaria tutta,
5E qual dorata statua il viso ha giallo?
E a me il preponi? E l’ami? Oh il tuo gran fallo!