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S. LEONARDO.


XLIII.


D

Ata da Gualla Vescovo di Bergamo, insieme con uno Spedale che vi era annesso, ai Crociferi nel 1171. e da quelli riedificata nel 1310. e consagrata dall’Assonica Vescovo di Giustinopoli, e Nobile nostro Concittadino. Soppressi i Crociferi da Alessandro VII. fu ceduta dal Principe ai Somaschi; introdotti nella Città fino dal 1632. i quali nel 1689. l’hanno rinnovata e perfezionata con sette Altari, pavimento di marmi, e nave a volta adorna di Stucchi, e di Pitture a fresco di Antonio Cifrondi. Sopra la Porta di dentro dipinse in un Quadro Gio. Chizzoletti S. Girolamo Miani, sprigionato dalla V. M. e da essa scortato fralle squadre de’ Nemici, e posto in salvo. Il Quadro laterale è dei Brina, ove colorì S. Carlo Borromeo genuflesso all’Altare del Santo Fondatore; e il corrispondente con entro il Transito di S. Giuseppe, è Pittura antica di mano ignota, meritevole per altro di essere conservata, a cagione del volto divoto e ben espresso dal medesimo Santo.

La prima Cappella dedicata a S. Antonio è ragguardevole per le Figure a stucco lavorate dal Sala, nel tempo che per certo accidente si era quivi ritirato; ma è mala cosa che le dette Statue sieno state indorate e dipinte. Gli stucchi ancora dell’opposta Cappella sono del medesimo valentissimo Maestro. Quegli che sono sparsi qua e là per la Chie-