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questa colle altre Sante Donne s’incammina con unguento prezioso alla volta del Sepolcro di Cristo; e quando questi risorto da morte le apparve in sembianza di Ortolano. Finalmente nell’accennata Medaglia si vede la Maddalena sollevata alla gloria del Paradiso dagli Angeli. Nelle quali operazioni sebbene vi si vegga l’Uomo grande che le ha condotte, sembra tuttavia che vi manchi alcun poco di quella accuratezza e risalto grazioso che pose l’Autore ne’ Freschi di Casa Cossali, e Mazzoleni, e spezialmente in quelli de’ Co. Romilli.

Passando per la Porticella di fianco nel Cortile dello Spedale, istituito per li mentecatti e indeboliti, si osservi a sinistra in capo a una Scaletta, la tenera e ben disegnata Maddalena a mezza figura dipinta in muro a fresco nel 1544. sopra la Porta della Cancellerìa, senza il nome dell’eccellente Artefice. E dentro alla Cancellerìa medesima si contemplino i due squisiti Ritratti di Casa Bonometti, uno di Gio. Batista, zio del Cardinal Ricci, nato di una Cavalieri di Bergamo; l’altro di un suo Figliuolo giovanetto, che colla destra tiene un libro, e colla sinistra il cappello disteso e appoggiato al petto; Opere ambedue del famoso Antonio Van Dych, fatte in tempo che si trattenne quì in Bergamo in detta Casa, che fu l’anno 1633. e legate col restante della facoltà Bonometti al Pio Luogo. E quinci uscendo, veduta la Colonna che è allato alla vicina Chiesa di S. Alessandro, eretta nel 1614. in memoria di quella antica, che dicesi quivi in vicinanza atterrata dal detto Santo, per l’idolatrico culto che prestavasi alla Statua che v’era in cima