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Chiesa fu innalzato l’anno medesimo 1663. Seguitando a discendere dopo alquanto di strada si trova a sinistra, contigua al Portone del Mattumo, la Chiesa di S. Carlo de’

MENDICANTI.


XXXV.


E

Dificata in volta con tre Altari nel 1621. dalla pietà de’ Fedeli, e col generoso concorso alla spesa di Giovanni Emo nostro Vescovo. Dove all’Altar maggiore è degna da vedersi un’egregia Tavola del Cavagna, in cui è figurata la B. V. seduta su d’un Piedestallo, e tenente sulle ginocchia il Bambino, con sotto a destra S. Stefano supplicante a pro de’ Mendicanti, uomini e donne poste inginocchioni, e a sinistra S. Carlo che invita i Divoti al ricorso di sì possente Sovrana. Nella volta sopra l’Altare lavorò il Quaglia a fresco il S. Carlo in gloria d’Angeli: Medaglia che costò al Pio Luogo ottanta Scudi Romani. Poco distante e dalla medesima parte e la Chiesa di

S. BENEDETTO.


XXXVI.


T

Enuta da Monache del di lui Ordine, la quale di picciola ch’ella era ab antico, sotto il Titolo di S. Maria Novella, fu dopo l’introduzione delle Benedettine di S. Giuliana di Bonate, di S.