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MADONNA DI S. GIACOMO.
XXXIV.
Icciola sì, ma assai galante e ornata, e dove il Forestiero erudito troverà da trattenersi con soddisfazione per la bellezza delle Figure a stucco giudiziosamente indorate, e vieppiù per li vaghi e corretti Freschi nella volta, e nel Lunettone sopra l’Altare, condotti da Cristoforo Tencalla da Lugano, Pittore allevato nelle fiorite Scuole di Milano, e di Verona. Anche interiormente sopra la Porta evvi un Quadro di buon Pittore antico colla B. V. e il Bambino graziosamente rivolto a S. Gio. Batista che è sotto alla destra, con S. Marco Evangelista alla manca. I Quadri dell’Immacolata Concezione, della Vergine addolorata, della Natività del Signore, di quella della Vergine, della Sacra Famiglia, e del Transito di S. Giuseppe, appesi per la Chiesa, sono di Marco Olmo di Prosapia, come si è detto, illustre e patrizia.
Fu fabbricato questo vago e ricco Tempietto nel 1661. come dalla Lapida di nero marmo si raccoglie, che si vede sopra la Porta al di fuori, e che è tenuta da due begli Angeli a stucco: e fu dedicato alla Natività della Vergine: e nel 1663. vi fu trasportata un’ Immagine di M. V. col Bambino, di già per molte grazie insigne, dipinta in muro entro una Tribuna vicina ai Rastrelli; e posta all’Altare costrutto di fini marmi, e guernito di Bassirilievi, e di Statue. Il bel Portico davanti alla