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vede effigiato il Salvatore in gloria, e la SS. Annunciata; e i Profeti dipinti a olio nella Cupola col sommo Padre in mezzo, sono stimabili cose, ma se ne ignora l’Artefice. I Freschi nella terza Cappella, di Giuspadronato della Città, e dedicata a S. Bernardino benemerito della Patria nostra, sono di mano di Gio. Batista Bascheni d’Averara; in cui dal tondeggiare delle figure, da’ naturali e bizzarri movimenti, e dagli studiati scorcj, si comprende il valore dell’Autore, nativo d’Averara, Terra del Bergamasco, che morì nel 1548. di morsicatura di Cane rabbioso. Una stimatissima Tavola di Alessandro Bonvicini, detto il Moretto, Bresciano col Martirio di S. Pietro Martire, e le tre Storiette nel peduccio, servono di ornamento all’Altare della contigua Cappella de’ Conti Grumelli; ne’ fianchi della quale evvi un insigne Deposito di due segnalati Personaggi di questa Nobil famiglia, e due maestose Iscrizioni con ornati, e colonne di marmo di due altri qualificati Soggetti della medesima. All’Altare che seguita sono dipinti in legno da mano antica ed incognita sei Santi dell’Ordine di S. Francesco ritti in piedi, e in linea di fronte l’uno allato all’altro, con sotto sei corrispondenti Storiette in picciole e non disprezzabili Figurine, tenute probabilmente del medesimo pennello.

Viene appresso nella sesta Cappella il S. Giuseppe di Copertino, Quadro pel fondo e vivacità de’ colori assai brillante di Domenico Pecchio Veronese. Il Crocifisso che è all’Altare della settima, con a piede i SS. Francesco, e Antonio di Padova, è studio apprezzabilissimo di Gio. Batista Moroni. La S. Ma-