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S. SALVATORE.
XIV.
Ondata da S. Lupo Duca di Bergamo l’anno 299. dove credesi anche sepolto, poscia ristorata da Carlo Magno e consagrata nel 808 dal Vescovo Agnino, primo di questo nome, e finalmente riedificata nella forma che è di presente con tre Altari. Nel Coro la Trasfigurazione del Signore è Pittura stimabile di mano sconosciuta. Il S. Lupo genuflesso avanti un Immagine Sacra, Tavola di uno degli Altari laterali, fu maestrevolmente condotto da Francesco Zucchi: e nel dirincontro la B. V. col Puttino, e Santi, fu degnamente dipinta dal Brina. Ripigliando il cammino dopo alcuni passi si trova a sinistra l’Oratorio della
CONGREGAZIONE DE’ NOBILI.
XV.
Edicato a S. Biagio, già picciola Cappelletta, eretta ne’ Giardini del Vescovado, poscia da Lodovico Donato Vescovo ristorata ed aggrandita a comodo de’ Vescovi, per celebrarvi la S. Messa, e per altre Ecclesiastiche Funzioni: dove osservato uno de’ più bei Quadri che abbia dipinto il Polazzi, proseguiremo la scesa, entrando per quel Portello, che si trova a sinistra, nella contigua Chiesicciuola Vescovile di